Introduzione allo yoga

“Lo yoga non è un antico mito sepolto nell’oblio. 
E’ l’eredità più preziosa del presente. E’ il bisogno essenziale dell’oggi e la cultura di domani”

Swami Satyananda Sarasvati

 

Lo  Yoga è la scienza del giusto vivere, e come tale, è inteso per essere incorporato nella vita quotidiana. Essa agisce su tutti gli aspetti della persona: fisico, vitale, mentale, emozionale, psichico e spirituale.

La parola yoga  significa “unità” o “unicità” e deriva dalla parola sanscrita yuj che significa unire. Questa unità o unione  viene descritta in termini spirituali come l’unione della coscienza individuale con la coscienza universale.

A un livello più pratico lo yoga è un mezzo per equilibrare ed armonizzare il corpo la mente e le emozioni. Questo avviene attraverso la pratica di asana, pranayama, mudra, bandha, shatkarma e meditazione e deve essere ottenuto prima che possa avvenire l’unione con la realtà suprema.

La scienza dello yoga inizia ad agire sull’aspetto più esteriore della personalità, il corpo fisico che, per la maggior parte delle persone, è un punto di partenza pratico e familiare. Quando si sperimenta uno squilibrio a questo livello, gli organi, i muscoli e i nervi non funzionano più in armonia, piuttosto agiscono contrastandosi l’uno con l’altro. Per esempio il sistema endocrino potrebbe funzionare in modo irregolare e l’efficienza del sistema nervoso  diminuire a tal punto che si manifesterà una malattia. Lo yoga mira a portare le diverse funzioni organiche ad una perfetta coordinazione affinché possano lavorare per il benessere del tutto il corpo.

Dal corpo fisico lo yoga si rivolge al livello mentale ed emozionale. Molte persone soffrono di fobie e nevrosi come conseguenza dello stress e delle interazioni della vita quotidiana. Lo yoga non può fornire una cura per la vita, ma presenta un metodo efficace per affrontarla.

Svami Shivananda spiegava lo yoga come “integrazione ed armonia tra pensiero, parola ed azione, o integrazione tra testa, cuore e mani”

Attraverso le pratiche di yoga si sviluppa la consapevolezza dell’interrelazione tra la dimensione emozionale, mentale e fisica, e di come un disturbo qualsiasi in uno di questi livelli influenzi gli altri. Gradualmente questa consapevolezza porta a una comprensione delle aree più sottili dell’esistenza.

Storia dello yoga

Lo yoga che conosciamo al giorno d’oggi si è sviluppato come parte della civiltà tantrica che esisteva in India ed in tutto il mondo più di diecimila anni fa. In diversi scavi archeologici effettuati nella valle dell’Indo ad Harappa e Mohenjodaro, nell’attuale Pakistan, sono state rinvenute molte statue che ritraevano divinità somiglianti al dio Shiva e a Parvati mentre eseguono varie asana e praticano la meditazione. Queste rovine erano una volta la dimora popolazioni che vissero nell’età pre-vedica, prima che la civiltà Ariana iniziasse a fiorire nel subcontinente Indiano. Secondo la mitologia, si ritiene che Shiva sia il fondatore dello yoga e Parvati la sua prima discepola.

Shiva è generalmente considerato il simbolo o incarnazione della coscienza suprema. Parvati rappresenta la coscienza suprema, la volontà e l’azione ed è responsabile di tutta la creazione. Questa forza o energia è conosciuta anche come kundalini shakti , la forza cosmica che giace dormiente in ogni essere. Parvati è considerata la madre dell’universo intero. Attraverso la sua grazia, l’anima individuale incarnata, soggetta al mondo di nome e forma, è liberata dai legami del mondo ed unita alla coscienza suprema. Per amore e compassione dei suoi figli, insegno la conoscenza secreta della liberazione nella forma del tantra. Le tecniche dello yoga hanno la loro origine nel tantra: tantra e yoga non possono essere separati, proprio come la coscienza, Shiva non può essere separato dall’energia Shakti.

Tantra è la combinazione di due parole, tanoti e trayati, che significa rispettivamente espansione e liberazione. Perciò è la scienza dell’espansione della coscienza e della liberazione dell’energia. Il tantra è la via per ottenere la libertà dai vincoli del mondo mentre ancora viviamo in esso. Il primo passo nel tantra è conoscere le limitazioni e le capacità del corpo e della mente. Quindi indichi le tecniche per l’espansione della coscienza e la liberazione dell’energia, per mezzo delle quali sono trascese le limitazioni individuali e si fa esperienza di una realtà superiore.

Lo yoga nacque all’inizio della civiltà umana quando l’uomo, per la prima volta, realizzò il suo potenziale spirituale ed iniziò a sviluppare delle tecniche per ampliarle. La scienza yogica fu sviluppata e ampliata lentamente da antichi saggi in tutto il mondo. L’essenza dello yoga è stata spesso celata o spiegata da simboli, analogie e linguaggi differenti. Alcune tradizioni ritengono che lo yoga sia un dono rivelato agli antichi saggi, così da offrire all’umanità la possibilità di realizzare la sua natura divina.

Anticamente, le tecniche dello yoga erano mantenute segrete e non erano mai scritte ne mostrate pubblicamente. Venivano trasmesse oralmente dal maestro, guru, al discepolo. In questo modo vi era una comprensione chiara del loro significato e del loro scopo. Attraverso l’esperienza personale, i saggi e gli yogi realizzati erano capaci di guidare gli aspiranti sinceri lungo il sentiero, allontanando ogni confusione, incomprensione ed eccessive riflessioni intellettuali.

I  primi libri a far riferimento allo yoga sono stati antichi Tantra e successivamente i Veda che furono scritti all’incirca nel periodo in cui stava fiorendo la cultura della Vale dell’Indo. Sebbene essi non indichino pratiche specifiche, alludono simbolicamente allo yoga. Infatti, i versi dei Veda furono uditi dai rishi, i veggenti, in stati di meditazione yogica profonda o samadhi, e sono considerate come scritture rivelate. E’ tuttavia nelle Upanishad che lo yoga inizia ad assumere una forma più definita. Queste scritture formano nel loro insieme il Vedanta, il culmine dei Veda, e si ritiene contengano l’essenza dei Veda.

Con il tratto del saggio Patanjali, gli Yoga Sutra, è stato codificato il prima sistema definitivo, unificato ed esauriente dello yoga. Spesso chiamato l’ottuplice sentiero, esso comprende yamaniyama , asana, pranayama, pratyahara, dharana, dhyana e samadhy.

La rilevanza dello yoga al giorno d’oggi

Oggi nel 21° secolo, si sta recuperando un’eredità spirituale di cui lo yoga è una parte importante. Mentre il tema centrale dello yoga rimane l’obbiettivo supremo di un percorso spirituale, le pratiche yogiche danno benefici tangibili e diretti a chiunque, indipendentemente  dagli obiettivi spirituali.

La purificazione e il rafforzamento fisico e mentale è uno dei risultati più importanti dello yoga. Ciò che lo rende così potente ed efficace è il fatto che lo yoga agisce sui principi olistici di armonia ed unione. Secondo i ricercatori medici, lo yoga terapia ha successo in virtù dell’equilibrio creato nei sistemi nervoso ed endocrino che influenzano direttamente tutti gli altri sistemi ed organi del corpo.

Per la maggior parte delle persone del 20° secolo, lo yoga è semplicemente un mezzo per mantenere salute e benessere in una società sempre più stressata.

Le asana eliminano il disaggio fisico creato durante una giornata in ufficio seduti su una sedia, curvi su una scrivania. Le tecniche di rilassamento aiutano a ottenere il massimo dell’efficacia dal tempo libero sempre più limitato. In un’epoca di telefoni cellulari, suonerie e shopping di ventiquattro ore, le pratiche yogiche hanno un grande significato sia a livello personale sia negli affari.

Nel 21° secolo, oltre che per i bisogni degli individui, i principi di base dello yoga forniscono uno strumento reale per combattere il malessere sociale. In un periodo in cui il mondo sembra essersi perso, rifiutando i valori passati senza riuscire a stabilirne di nuovi, lo yoga fornisce alle persone un mezzo per connettersi con il proprio vero sé. Nell’epoca attuale, attraverso questa connessione con il proprio autentico sé, è possibile per le persone manifestare l’armonia ed è possibile che emerga la compassione dove sino ad ora non c’era mai stata.

Sotto questo aspetto, lo yoga è ben lontano dall’essere un insieme di semplici esercizi fisici. E’ un  aiuto per stabilire una nuova percezione di ciò che è reale, di ciò che è necessario, e per stabilizzarsi in un modo di vivere che abbracci sia la realtà interiore sia quella esteriore. Questo modo di vivere è un esperienza che non può essere intellettualmente e diventerà conoscenza vivente solo attraverso la pratica e l’esperienza. Tuttavia la rinascita è iniziata.

(tratto dal libro Asana Pranayama  Mudra  Bandha di Swami Satynanda Saraswati)

Certificazioni

 

Un grammo di pratica é meglio di tonellate di teoria.
Capovolgi il tuo punto di vista.
Respira...
Ritrova te stesso.
Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

Introduzione allo yoga

“Lo yoga non è un antico mito sepolto nell’oblio. 
E’ l’eredità più preziosa del presente. E’ il bisogno essenziale dell’oggi e la cultura di domani”

Swami Satyananda Sarasvati

 

Lo  Yoga è la scienza del giusto vivere, e come tale, è inteso per essere incorporato nella vita quotidiana. Essa agisce su tutti gli aspetti della persona: fisico, vitale, mentale, emozionale, psichico e spirituale.

La parola yoga  significa “unità” o “unicità” e deriva dalla parola sanscrita yuj che significa unire. Questa unità o unione  viene descritta in termini spirituali come l’unione della coscienza individuale con la coscienza universale.

A un livello più pratico lo yoga è un mezzo per equilibrare ed armonizzare il corpo la mente e le emozioni. Questo avviene attraverso la pratica di asana, pranayama, mudra, bandha, shatkarma e meditazione e deve essere ottenuto prima che possa avvenire l’unione con la realtà suprema.

La scienza dello yoga inizia ad agire sull’aspetto più esteriore della personalità, il corpo fisico che, per la maggior parte delle persone, è un punto di partenza pratico e familiare. Quando si sperimenta uno squilibrio a questo livello, gli organi, i muscoli e i nervi non funzionano più in armonia, piuttosto agiscono contrastandosi l’uno con l’altro. Per esempio il sistema endocrino potrebbe funzionare in modo irregolare e l’efficienza del sistema nervoso  diminuire a tal punto che si manifesterà una malattia. Lo yoga mira a portare le diverse funzioni organiche ad una perfetta coordinazione affinché possano lavorare per il benessere del tutto il corpo.

Dal corpo fisico lo yoga si rivolge al livello mentale ed emozionale. Molte persone soffrono di fobie e nevrosi come conseguenza dello stress e delle interazioni della vita quotidiana. Lo yoga non può fornire una cura per la vita, ma presenta un metodo efficace per affrontarla.

Svami Shivananda spiegava lo yoga come “integrazione ed armonia tra pensiero, parola ed azione, o integrazione tra testa, cuore e mani”

Attraverso le pratiche di yoga si sviluppa la consapevolezza dell’interrelazione tra la dimensione emozionale, mentale e fisica, e di come un disturbo qualsiasi in uno di questi livelli influenzi gli altri. Gradualmente questa consapevolezza porta a una comprensione delle aree più sottili dell’esistenza.

Storia dello yoga

Lo yoga che conosciamo al giorno d’oggi si è sviluppato come parte della civiltà tantrica che esisteva in India ed in tutto il mondo più di diecimila anni fa. In diversi scavi archeologici effettuati nella valle dell’Indo ad Harappa e Mohenjodaro, nell’attuale Pakistan, sono state rinvenute molte statue che ritraevano divinità somiglianti al dio Shiva e a Parvati mentre eseguono varie asana e praticano la meditazione. Queste rovine erano una volta la dimora popolazioni che vissero nell’età pre-vedica, prima che la civiltà Ariana iniziasse a fiorire nel subcontinente Indiano. Secondo la mitologia, si ritiene che Shiva sia il fondatore dello yoga e Parvati la sua prima discepola.

Shiva è generalmente considerato il simbolo o incarnazione della coscienza suprema. Parvati rappresenta la coscienza suprema, la volontà e l’azione ed è responsabile di tutta la creazione. Questa forza o energia è conosciuta anche come kundalini shakti , la forza cosmica che giace dormiente in ogni essere. Parvati è considerata la madre dell’universo intero. Attraverso la sua grazia, l’anima individuale incarnata, soggetta al mondo di nome e forma, è liberata dai legami del mondo ed unita alla coscienza suprema. Per amore e compassione dei suoi figli, insegno la conoscenza secreta della liberazione nella forma del tantra. Le tecniche dello yoga hanno la loro origine nel tantra: tantra e yoga non possono essere separati, proprio come la coscienza, Shiva non può essere separato dall’energia Shakti.

Tantra è la combinazione di due parole, tanoti e trayati, che significa rispettivamente espansione e liberazione. Perciò è la scienza dell’espansione della coscienza e della liberazione dell’energia. Il tantra è la via per ottenere la libertà dai vincoli del mondo mentre ancora viviamo in esso. Il primo passo nel tantra è conoscere le limitazioni e le capacità del corpo e della mente. Quindi indichi le tecniche per l’espansione della coscienza e la liberazione dell’energia, per mezzo delle quali sono trascese le limitazioni individuali e si fa esperienza di una realtà superiore.

Lo yoga nacque all’inizio della civiltà umana quando l’uomo, per la prima volta, realizzò il suo potenziale spirituale ed iniziò a sviluppare delle tecniche per ampliarle. La scienza yogica fu sviluppata e ampliata lentamente da antichi saggi in tutto il mondo. L’essenza dello yoga è stata spesso celata o spiegata da simboli, analogie e linguaggi differenti. Alcune tradizioni ritengono che lo yoga sia un dono rivelato agli antichi saggi, così da offrire all’umanità la possibilità di realizzare la sua natura divina.

Anticamente, le tecniche dello yoga erano mantenute segrete e non erano mai scritte ne mostrate pubblicamente. Venivano trasmesse oralmente dal maestro, guru, al discepolo. In questo modo vi era una comprensione chiara del loro significato e del loro scopo. Attraverso l’esperienza personale, i saggi e gli yogi realizzati erano capaci di guidare gli aspiranti sinceri lungo il sentiero, allontanando ogni confusione, incomprensione ed eccessive riflessioni intellettuali.

I  primi libri a far riferimento allo yoga sono stati antichi Tantra e successivamente i Veda che furono scritti all’incirca nel periodo in cui stava fiorendo la cultura della Vale dell’Indo. Sebbene essi non indichino pratiche specifiche, alludono simbolicamente allo yoga. Infatti, i versi dei Veda furono uditi dai rishi, i veggenti, in stati di meditazione yogica profonda o samadhi, e sono considerate come scritture rivelate. E’ tuttavia nelle Upanishad che lo yoga inizia ad assumere una forma più definita. Queste scritture formano nel loro insieme il Vedanta, il culmine dei Veda, e si ritiene contengano l’essenza dei Veda.

Con il tratto del saggio Patanjali, gli Yoga Sutra, è stato codificato il prima sistema definitivo, unificato ed esauriente dello yoga. Spesso chiamato l’ottuplice sentiero, esso comprende yamaniyama , asana, pranayama, pratyahara, dharana, dhyana e samadhy.

La rilevanza dello yoga al giorno d’oggi

Oggi nel 21° secolo, si sta recuperando un’eredità spirituale di cui lo yoga è una parte importante. Mentre il tema centrale dello yoga rimane l’obbiettivo supremo di un percorso spirituale, le pratiche yogiche danno benefici tangibili e diretti a chiunque, indipendentemente  dagli obiettivi spirituali.

La purificazione e il rafforzamento fisico e mentale è uno dei risultati più importanti dello yoga. Ciò che lo rende così potente ed efficace è il fatto che lo yoga agisce sui principi olistici di armonia ed unione. Secondo i ricercatori medici, lo yoga terapia ha successo in virtù dell’equilibrio creato nei sistemi nervoso ed endocrino che influenzano direttamente tutti gli altri sistemi ed organi del corpo.

Per la maggior parte delle persone del 20° secolo, lo yoga è semplicemente un mezzo per mantenere salute e benessere in una società sempre più stressata.

Le asana eliminano il disaggio fisico creato durante una giornata in ufficio seduti su una sedia, curvi su una scrivania. Le tecniche di rilassamento aiutano a ottenere il massimo dell’efficacia dal tempo libero sempre più limitato. In un’epoca di telefoni cellulari, suonerie e shopping di ventiquattro ore, le pratiche yogiche hanno un grande significato sia a livello personale sia negli affari.

Nel 21° secolo, oltre che per i bisogni degli individui, i principi di base dello yoga forniscono uno strumento reale per combattere il malessere sociale. In un periodo in cui il mondo sembra essersi perso, rifiutando i valori passati senza riuscire a stabilirne di nuovi, lo yoga fornisce alle persone un mezzo per connettersi con il proprio vero sé. Nell’epoca attuale, attraverso questa connessione con il proprio autentico sé, è possibile per le persone manifestare l’armonia ed è possibile che emerga la compassione dove sino ad ora non c’era mai stata.

Sotto questo aspetto, lo yoga è ben lontano dall’essere un insieme di semplici esercizi fisici. E’ un  aiuto per stabilire una nuova percezione di ciò che è reale, di ciò che è necessario, e per stabilizzarsi in un modo di vivere che abbracci sia la realtà interiore sia quella esteriore. Questo modo di vivere è un esperienza che non può essere intellettualmente e diventerà conoscenza vivente solo attraverso la pratica e l’esperienza. Tuttavia la rinascita è iniziata.

(tratto dal libro Asana Pranayama  Mudra  Bandha di Swami Satynanda Saraswati)

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